O Signore, fa’ di me un tuo strumento,
fa’ di me uno strumento della tua pace:
dov’è odio che io porti l’amore,
dov’è offesa che io porti il perdono;
dov’è dubbio che io porti la fede,
dov’è discordia che io porti l’unione;
dov’è errore che io porti verità,
a chi dispera che io porti la speranza.
Dov’è errore che io porti verità,
a chi dispera che io porti la speranza.


O maestro, dammi Tu
un cuore grande,
che sia goccia
di rugiada per il mondo,
che sia voce di speranza,
che sia un buon mattino
per il giorno di ogni uomo;
e con gli ultimi del mondo
sia il mio passo, lieto nella povertà,
nella povertà.
(2v)


O Signore, fa’ di me il tuo canto,
fa’ di me il tuo canto di pace:
a chi è triste che io porti la gioia,
a chi è nel buio che io porti la luce.
È donando che si ama la vita,
è servendo che si vive con gioia,
perdonando che si trova il perdono,
è morendo che si vive in eterno.
Perdonando che si trova il perdono,
è morendo che si vive in eterno.