Si è concluso domenica 31 luglio il campo dei 12-14, a cui hanno partecipato 5 ragazzi della nostra parrocchia (Matteo Lucchese, Chiara Giust, Maddalena De Carlo, Carlotta Cuzzolin, Vanessa Gubitta) accompagnati dalla loro educatrice, Paola Martin. Tra gli inservienti volontari c’era poi Michela Visentin, che ha contribuito, con il suo olio di gomito, alla realizzazione di quest’avventura. Il racconto di questi sette giorni è riportato nel dettaglio nell’articolo che segue, che sarà prossimamente pubblicato nel settimanale diocesano “Il Popolo”.

E’ davvero difficile, una volta tornati a casa, condensare in qualche riga una settimana di emozioni fortissime, come è stata quella appena trascorsa a Fusine. Ma ci proveremo. È la storia di trentotto meravigliosi ragazzi che, in sette giorni, hanno messo in campo loro stessi, con le loro forze e le loro debolezze, dando vita ad un’avventura fantastica.
Avventura iniziata sotto il cielo splendente di lunedì 25 luglio, all’insegna di alcuni sport estremi: rafting, arrampicata, bungee jumping,…

La sera di quel primo giorno è stato ritrovato un diario, che raccoglieva le avventure di un personaggio particolare, Giulio Cespuglio, costruttore della casa, appassionato di sport estremi, con un messaggio importante da darci: dobbiamo imparare a buttarci, a vivere fino in fondo la vita che Dio ci ha dato. Le sue mirabolanti avventure, lette alla sera alla luce di una torcia e simili a quelle che i ragazzi vivevano durante la giornata,  ci hanno accompagnato per tutto il campo, offrendoci diversi insegnamenti e spunti di riflessione. In primo luogo, il cercare tutti, nessuno escluso, sperimentato durante la camminata del martedì ai tre confini, dove la ricerca dell’oro, alla Indiana Jones, si è trasformata nella ricerca di Loro. Il mercoledì ci siamo ritrovati nel bel mezzo del set del film Shhh…rec, dove abbiamo appreso l’importanza dell’ascolto, l’abbattimento dei pregiudizi e la sensibilità nel comunicare e nel recepire. Si è tinto invece di giallo il giovedì: catapultati in mezzo alla polizia scientifica di See & Say, tra un omicidio e l’altro, abbiamo riflettuto sul nostro uso dei mezzi di comunicazione, che spesso danno di noi un’immagine sfalsata, e sulle distanze che si possono creare anche nel rapporto faccia a faccia. Il venerdì, nella cornice marinaresca dei mercanti dei Caraibi, siamo andati alla scoperta dell’importanza delle piccole cose, anche le più insignificanti, e dei nostri valori. La giornata si è conclusa col sacramento della Riconciliazione e con la Messa di campo, preparata dai ragazzi, in cui, dall’unione dei simboli che riassumevano le altre giornate, è stata costruita la Croce, valore fondante della vita del Cristiano. All’insegna della condivisione la giornata di sabato, in cui abbiamo raccolto quanto era stato seminato durante la settimana: nuove amicizie, esperienze, emozioni… per riportare tutto a casa. Un po’ come ha fatto Giulio, il personaggio che ci accompagnato durante la settimana, che, dopo una vita a vagabondare, decide di costruire un luogo, la Casa, in cui mettere sé stesso e le sue esperienze a disposizione degli altri. Così, intorno al fuoco, con la lettura dell’ultima pagina di diario e la condivisione delle nostre emozioni, si è conclusa quest’avventura.
Ripercorrendo la meravigliosa settimana insieme, la parola che più ci sentiamo di dire è GRAZIE. Ai ragazzi, che hanno rischiato di buttarsi in questa avventura e l’han colorata con la loro allegria. A Don Fabio, guida insostituibile e folle compagno di viaggio. A Teresa, Renato e tutto lo staff della casa, che, in punta di piedi e con gran simpatia, hanno preparato un ambiente accogliente e hanno deliziato i nostri palati. A Don Pasquale, per l’aiuto prestatoci per le confessioni. A tutti i membri dell’equipe, per la capacità di essere una squadra e di sostenersi l’un l’altro nei momenti di difficoltà. A tutti coloro che, pur non essendo presenti al campo, hanno collaborato per la sua riuscita.

SCHEDA DEL CAMPO
Tipo di campo: ACR 12-14, diocesano
Dove: Colonia Alpina Sacro Cuore, Fusine in Valromana (Tarvisio)
Quando: 25-31 luglio 2011
Parrocchie presenti: Annone Veneto, Chions, Fiume Veneto, San Martino al Tagliamento
Numero partecipanti: 38 ragazzi
Capocampo: René Capuzzo (San Martino)
Assistente: Don Fabio Magro
Equipe di campo: Fabiana Zanier, Francesca Santin, Sara Lovisa (Chions), Alex Coden, Irene Zucchet (Fiume), Paola Martin (Annone)
Direttore: Teresa Ciarelli
Cuoco: Renato Giuliani