Lunedì 13 Marzo 2011

Questa settimana abbiamo con noi un ospite speciale. Si tratta di Don Matteo che è tornato nella sua parrocchia natale per parlarci della Messa.

No, non è stato un incontro noioso perché, per nostra fortuna, come lui stesso ha ammesso, è da Pasqua dell'anno scorso sta cercando un modo accattivante per presentare la Messa ai giovani. E noi, molto probabilmente, siamo stati i primi ad ascoltarlo!

Inizia il discorso chiedendoci 2 aspetti positivi e 2 negativi della Messa (solo 2 per non mettere troppo sotto pressione i nostri poveri neuroni), e subito dopo ci svela che faremo un confronto tra Messa e pubblicità, che, anche se apparentemente non centrano niente, hanno aspetti in comune.

Quindi, dopo aver scelto la pubblicità su cui fare il confronto, ne abbiamo definito: fine, messaggio, scoperta, uso del simbolo, ricerca e a cosa serve.

A questo punto abbiamo fatto lo stesso per la Messa definendo che:
il fine è quello dell'incontro con Dio e dell' ascolto della sua Parola;
eucaristia significa rendere grazie ed è questo il messaggio;
la scoperta della Messa è Dio, Gesù e Spirito Santo;
i suoi simboli sono la croce, il pane e il vino, il sacerdote, i paramenti e i canti;
nella Messa ricerchiamo l'incontro con il Signore
ed, infine, che la Messa serve ad essere più vicini a Lui.

 

La differenza sostanziale dalla pubblicità è che la Messa è vera: è un incontro vero con Gesù. Purtroppo, a noi cristiani, spesso manca la consapevolezza di cosa accade veramente a Messa.

Continuando l'incontro vediamo che ci sono due momenti in cui durante la Messa si fa esperienza di Dio. Sono la liturgia della Parola e quella eucaristica in cui Dio è veramente presente nel pane e nel vino ed è Lui il protagonista.

Gesù ci ha assicurato la sua presenza nella Parola, nel pane e nel vino, nel sacerdote e nella comunità che si è nutrita di Lui.

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